Animali domestici e smartphone: le scelte assicurative dei giovani

La Gen Z italiana tra scarsa penetrazione assicurativa e nuove priorità come casa, salute e beni digitali.

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La Generazione Z italiana, pur interessata al futuro, mostra una bassa penetrazione assicurativa rispetto ai coetanei europei. Lo evidenzia una ricerca condotta da Deloitte in 9 Paesi europei, analizzando consapevolezza e bisogni di Gen Z, Millennials e Gen X.

Giovani italiani: interesse per il futuro, ma meno assicurati

Sorprendentemente, l’83% della Gen Z dichiara di avere piani per il futuro, superando Millennials (81%) e Gen X (71%). Tuttavia, solo il 59% dei giovani italiani possiede almeno una polizza assicurativa, contro il 73% della media europea. Questo dato sottolinea una significativa opportunità per il settore assicurativo nel nostro Paese.

Marco Lancioni, Partner di Deloitte Italia, spiega: “Il minor tasso di penetrazione assicurativa in Italia si scontra con un maggior possesso di beni come auto e casa, evidenziando margini di crescita nel target Gen Z.”

Perché i giovani italiani si assicurano meno?

Nonostante una buona considerazione delle assicurazioni (35% le ritiene necessarie), i giovani italiani restano meno assicurati rispetto ai coetanei europei. Tra le cause principali:

  • Costi percepiti come elevati: il 22% considera le assicurazioni troppo costose, rispetto al 19% della media europea.
  • Dipendenza familiare: il 43% dei giovani vive ancora con i genitori, contro il 26% degli altri Paesi.
  • Scarsa conoscenza del settore: il 70% ritiene di non avere informazioni sufficienti, un valore ben sopra la media europea del 55%.

Le priorità assicurative della Gen Z italiana

Tra i beni che la Gen Z italiana ritiene prioritario assicurare, emergono:

  • Casa: scelta dal 41% degli intervistati.
  • Salute: indicata dal 37%.
  • Vita dei familiari e propria: rispettivamente 36% e 31%.

Oltre a questi, crescono l’interesse per:

  • Animali domestici.
  • Dispositivi elettronici e beni digitali.
  • Hobby e attività personali.

Il digitale e la sostenibilità: le nuove frontiere

La Gen Z si dimostra più aperta al monitoraggio individuale tramite dispositivi digitali (31% contro il 22% delle altre generazioni), pur richiedendo la tutela dei dati personali. Inoltre, spicca l’attenzione alla sostenibilità: i giovani italiani preferiscono polizze casa e auto che rispettino criteri ecologici.

Un’opportunità per le compagnie assicurative

Nel contesto attuale, il settore assicurativo italiano deve adattarsi alle esigenze della Gen Z. Investire in soluzioni più economiche, accessibili e sostenibili potrebbe non solo attrarre nuovi clienti, ma anche creare una relazione duratura con questa generazione.

In sintesi, la Generazione Z italiana rappresenta una sfida e un’opportunità unica per il mercato assicurativo, spingendo verso innovazione e sostenibilità.

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